Le due principali metodologie di pubblicità sul web

La pubblicità su internet è interattiva, ma anche collaborativa

Il web advertising è diventato uno dei “media mix” fondamentali per creare campagne pubblicitarie capaci di raggiungere una ristretta nicchia, come un pubblico di massa. Le aziende integrano e pongono sullo stesso piano, di TV e Stampa, l’internet advertising, considerandolo come un elemento fondamentale nelle strategie di marketing e comunicazione.

“La classica” – Il metodo più diffuso di fare pubblicità sul web

Con questa classificazione si intende raggruppare tutte le strategie di comunicazione che puntano a far compiere una determinata azione a seguito di un messaggio pubblicitario, escludendo una partecipazione successiva del rapporto tra utente⁄cliente e azienda. Queste strategie sono molto utili per creare awareness e stimolare comportamenti mirati alla vendita o altro, ma non sono in grado di instaurare un rapporto bidirezionale tra cliente e marca. Cioè si comportano come le altre forme di advertising su gli altri media pubblicitari.

“L’interazione” – Fare web advertising interagendo con l’utente⁄cliente

Questa metodologia permette di instaurare un rapporto diretto e bidirezionale utilizzando vari strumenti, come sicuramente i blog, i forum, le mailing list e le chat.

Il primo è sicuramente il più innovatore, nella capacità di distribuzione e condivisione dell’informazione; perché da la possibilità di rimanere aggiornato in tempo reale senza l’obbligo di essere collegati al sito, e inoltre permette di commentare l’informazione/messaggio con la stessa autorevolezza di chi lo scrive.

Come i blog, anche i forum permettono di dialogare alla pari, ma l’interazione e discontinua e ad ogni aggiornamento l’utente non è immediatamente informato.

Questo avviene anche per le mailing list che offre un dialogo discontinuo, legato alle abitudini di lettura/scaricamento della posta.

Le chat invece hanno la forza di generare un dialogo in real time, che non permette però di generare contenuti approfonditi e mirati, a causa della velocità con il quale i partecipanti affrontano gli argomenti che man mano vengono discussi, inoltre essendo un contenuto volatile non verrà mai indicizzato dai motori di ricerca, come per altro succede per la mailing list.

Le caratteristiche peculiari di questi strumenti danno possibilità alle aziende di mettere il cliente al centro delle loro attività, scoprendo man mano quello che pensano e desiderano attraverso l’interazione su argomenti specifici programmati, studiati e monitorati nel tempo.

Un esempio potrebbe essere la decisione di modificare qualche caratteristica di un prodotto da valutare assieme agli utenti, o magari divulgare le attività sportive alla quale vi si partecipa, o anche mantenere aggiornati i propri clienti su iniziative speciali o promozioni.

Questi mezzi di interscambio di informazioni sono utili strumenti di sondaggio, e divulgazione del marchio e del prodotto; solo se basati sulla condivisione del mondo aziendale, con il mondo e la vita del cliente. Devono quindi permettere sempre un’interazione alla pari, anche se filtrata nei contenuti, per evitare insulti e altro, ma devono vivere degli interventi di entrambi le parti.

Naturalmente esiste una reciprocità di efficacia tra la pubblicità “classica” che utilizza “motori di ricercakeyword advertisingpay click advertisingSeo Optimizationemail marketingbannerrich media advertising, che è quella di spingere i navigatori a provare ad utilizzare i blog, i forum, le mailing e le chat, per iniziare ad instaurare un rapporto tra l’aziende e il potenziale cliente.

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