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Linux Ubuntu, creare un server FTP usando vsftpd, installazione e configurazione passo, passo

Per installare un server FTP sulla vostra installazione Linux di Ubuntu, utilizzeremo VSFTPD un pacchetto/software molto semplice, e giudicato da molti sicuro leggero ed efficiente.

L’installazione sarà eseguita tramite “Gestione Pacchetti”; evitando il più possibile l’utilizzo del terminale.

Passiamo alle procedure da compiere per installare e configurare l’ftp tramite VSFTPD.

1) Aprite il menu: Sistema > Preferenze > Gestore Pacchetti >

Creare un server FTP usando vsftpd - Installazione e configurazione passo, passo
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2) Adesso con “Gestione Pacchetti” aperto, cerchiamo come indicato in figura (F1) con la voce attiva su “Tutti F1”. Mentre come da figura (F2) cerchiamo il pacchetto vsftpd.

L’elenco sottostante sarà filtrato, e apparirà il pacchetto evidenziato con l’icona di colore aranci di Ubuntu.

Creare un server FTP usando vsftpd - Installazione e configurazione passo, passo
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3) Come da figura (F3) attivare con il checkbox il pacchetto “vsftpd”. Successivamente cliccando su (F4) “Applica” si istalleranno tutte le dipendenze necessarie ad abilitare il servizio FTP su Ubuntu. E come da schermata successiva vi apparirà la finestra di conferma.

Creare un server FTP usando vsftpd - Installazione e configurazione passo, passo
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4) Per completare l’operazione di istallazione dei pacchetti FTP del demone VSFTPD, basterà come da figura, cliccare sul bottone “Applica”.

Creare un server FTP usando vsftpd - Installazione e configurazione passo, passo
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5) Avrete la conferma che il demone “VSFTPD” del servizio FTP sia installato, perché accanto al pacchetto precedentemente selezionato apparirà il quadratino verde.

Creare un server FTP usando vsftpd - Installazione e configurazione passo, passo
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Adesso passiamo a configurare l’accesso tramite il protocollo FTP alla nostra installazione Ubuntu. Come prima cosa tramite Nautilus raggiungiamo la cartella “www /var/www/”(come da figura).
Per dare accesso all’utente che a noi interessa al gruppo “root”, e per far si che i diritti di scrittura e lettura del gruppo siano abilitati.

Creare un server FTP usando vsftpd - Installazione e configurazione passo, passo
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Adesso spostiamo come in figura la finestra proprietà della cartella “www”, e attiviamo il TAB “Permessi”; lasciamo momentaneamente in sospeso la questione dei permessi del gruppo.

Creare un server FTP usando vsftpd - Installazione e configurazione passo, passo
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Adesso ci occuperemo di assegnare il nostro utente al gruppo appartenente all’utenza “root”, in questo caso l’user è “immmagimario”. Apriamo la gestione amministrativa degli utenti di Ubuntu: Menu > Sistema > Amministrazione > Utenti e gruppi

Creare un server FTP usando vsftpd - Installazione e configurazione passo, passo
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Adesso con la finestra “Utenti e gruppi” clicchiamo sul pulsante “Gestisci gruppi”, si aprirà la finestra “Impostazione gruppi” (che raccoglie tutti i gruppi attualmente presenti nella vostra distribuzione Ubuntu).

Creare un server FTP usando vsftpd - Installazione e configurazione passo, passo
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Nella finestra “Impostazione gruppi” cercate il gruppo “root”, come in figura, e poi cliccate sul tasto “Proprietà” della stessa finestra.

Creare un server FTP usando vsftpd - Installazione e configurazione passo, passo
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Apparirà una nuova finestra “Proprietà del gruppo <<root>>”; dove troverete l’elenco degli utenti attualmente presenti nel sistema Ubuntu.
Basterà selezionare l’utente o gli utenti al quale volete dare accesso come appartenete/i al gruppo “root”. Adesso l’utente o gli utenti scelti avranno accesso tramite il protocollo FTP sulla vostra macchina Ubuntu.
Vedrete attivo il checkbox e come nel caso raffigurato nello screenshot dove vi è solo l’utente immaginario. Addeso finite cliccando su bottone “OK”, vi verrà richiesta la password di amministrazione per completare.

Creare un server FTP usando vsftpd - Installazione e configurazione passo, passo
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Adesso che abbiamo assegnato l’utente al gruppo “root”.
Torniamo sulla finestra “Proprietà della cartella <<www>>”, per assegnare l’autorizzazione al “Proprietario” e al “Gruppo” (root) di creare ed eliminare i file e le cartelle all’interno della cartella “www”.

Come dagli screenshot sottostanti basterà cambiare dalla tendina dedicata all’accesso a i file sia per il proprietario che per il gruppo:

  • Tramite (passaggio 01) da “–”
  • a (passaggio 02)  “Creare ed eliminare i file”
  • A questo punto (passaggio 03), avrete sia per il proprietario che per il gruppo, la voce accanto a “Accesso ai file” settata su “Leggere e scrivere”.

Creare un server FTP usando vsftpd - Installazione e configurazione passo, passo
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Il passaggio successivo sarà eseguito tramite il comando da terminale “chmod”, che renderà definitivo il settaggio di lettura è scrittura per la cartella “www” utile a far girare senza problemi le vostre installazioni dei CMS WordPress, Joomla o Drupal.

Infatti setteremo la cartella con i diritti di scrittura e lettura “755”. Tale proprietà è utilizzata anche da i vostri fornitori di hosting e di dominio, come ad esempio Aruba.

Il comando da scriver sul terminale è il seguente:
sudo chmod –R 755 /var/www/ (dopo averlo scritto, date invio)

Spiego in breve l’istruzione:

  • chmod: cambia le modalita di acesso alla cartella per il “Proprietario”, il “Gruppo”,  “Guest/Ospiti”
  • -R: ripete il comando in maniera ricorsiva per tutti i file e le cartelle contenute dentro “www”
  • 755: imposta gli accessi per le tre categorie (Proprietario, Gruppo, Guest)
  • /var/www/: è il percorso utile per applicare alla cartella “www” i diritti di lettura e scrittura
Creare un server FTP usando vsftpd - Installazione e configurazione passo, passo
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Con questo passaggio conclusivo andiamo a configurare VSFTPD per decidere le impostazioni necessarie per far funzionare il servizio FTP sulla vostra installazione Ubuntu.

Il file che modificheremo è “vsftpd.conf” situato dentro la cartella “/etc”.

Con il comando che segue apriremo con i diritti “di amministratore/root” il file per configurare il servizio FTP tramite Gedit (text editor di Gnome):
sudo gedit /etc/vsftpd.conf

Creare un server FTP usando vsftpd - Installazione e configurazione passo, passo
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Di seguito elenco le modifiche da eseguire sul file vsftpd.conf, trovere il testo e i parametri da modificare nel testo in Bold. Dopo aver eseguito le modifiche, salvate e chiudete Gedit e il Terminale, e concludete con il riavvio del computer.

# Uncomment this to enable any form of FTP write command.
#write_enable=YES > write_enable=YES
(permette di scrivere file e cartelle via ftp)

# Default umask for local users is 077. You may wish to change this to 022,
# if your users expect that (022 is used by most other ftpd’s)
#local_umask=022 > local_umask=022
(per permettere di scrivere i file configurandolo sul parametro più utilizzato da gli internet service provider)
file_open_mode=0775
(aggiungere questa riga per impostare la scrittura dei file con chmod 755)

# Uncomment this to allow the anonymous FTP user to upload files. This only
# has an effect if the above global write enable is activated. Also, you will
# obviously need to create a directory writable by the FTP user.
#anon_upload_enable=YES > anon_upload_enable=NO
(vieta a utenti anonimi di fare l’upload di file e cartelle)

# Uncomment this if you want the anonymous FTP user to be able to create
# new directories.
#anon_mkdir_write_enable=YES > anon_mkdir_write_enable=NO
(vieta a utenti anonimi di creare e scrivere sulle cartelle)

# You may override where the log file goes if you like. The default is shown
# below.
#xferlog_file=/var/log/vsftpd.log > xferlog_file=/var/log/vsftpd.log
(crea un file di log delle attività svolte dal protocollo ftp)

# If you want, you can have your log file in standard ftpd xferlog format.
# Note that the default log file location is /var/log/xferlog in this case.
#xferlog_std_format=YES > xferlog_std_format=YES
(scrive il log nel formato standard)

# You may fully customise the login banner string:
#ftpd_banner=Welcome to blah FTP service. > ftpd_banner=Welcome to blah FTP service Ubuntu FTP.
(Questo è il testo di benvenuto che appare quando ci si collega via FTP)

Abilitare il mod_rewrite per WordPress, Drupal, Joomla

Abilitare il mod_rewrite per le vostre installazioni di WordPress, Drupal o Joomla.

Il mod rewrite, detto anche “Rewrite engine”.
Permette tramite una funzionalità del server Apache di creare indirizzi/url più comprensibili agli occhi umani, evitando di creare url di pagine composte da una serie di variabili.
Quindi trasformando un link tipo_:
“http://www.miosito.com/page.php? ?section=1&sub=1&last=5”
in uno più comprensibile come “http://www.miosito.com/azienda/i-nostri-servizi.php”.

Questa funzionalità è molto utile per il posizionamento del vostro sito nei motori di ricerca.

Vediamo in pratica come abilitare il mod rewrite su Apache. Dovremo utilizzare mio malgrado il terminale.

Aprite il terminale dal Menu: Applicazioni > Accessori > Terminale
Scrivete il seguente comando:
sudo a2enmod rewrite
vi verrà richiesta la password di amministratore di Ubuntu

Il termine sudo all’inizio dell’istruzione permette di inviare il comando come amministratore della macchina/computer – sudo (abbreviazione dalla lingua inglese di super user do, esegui come superutente)

Il passo successivo sarà di editare il file di configurazione di Apache.
Ecco come aprire il file di configurazione di Apache, tramite il comando su terminale; acquisendo i diritti di modifica di amministratore, usando il programma gedit “Text Editor dell’ambiente Gnome”.

Scrivete il seguente comando:
sudo nano /etc/apache2/sites-available/default
vi verrà richiesta la password di amministratore di Ubuntu

Abilitare il mod_rewrite per WordPress, Drupal, Joomla
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Nella seguente porzione di testo modificate:
AllowOverride non con “AllowOverride all

<Directory /var/www/>
Options Indexes FollowSymLinks MultiViews
AllowOverride non
Order allow,deny
allow from all
</Directory>

Per completare ed essere sicuri che tutto funzioni riavviate il PC, o in alternativa usate il comando “sudo apache2 -k restart”.

Creare un database mysql con PhpMyAdmin

Creiamo il database in 5 passi e con 5 screenshoot; per installare il nostro CMS Open Sorce: WordPress, Drupal, Joomla.
Per farlo basterà seguire le istruzioni e le immagini che seguono.

1) Fare il login con l’utente root utilizzando la password scelta durante l’installazione di PhpMyAdmin a http://localhost/phpmyadmin/

Creare un database mysql con PhpMyAdmin
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2) Cliccare e attiva il tab “Privilegi”

Creare un database mysql con PhpMyAdmin
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3) Cliccare sulla voce “Aggiungi un nuovo utente”

Creare un database mysql con PhpMyAdmin
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3) Nei campi che seguono settare:

  • Nome utente (sarà per voi sia l’user che il nome del database)
  • Selezionare dalla tendina l’host su Locale, quindi nel campo di fianco apparirà “localhost”
  • Inserire e ripetere la password (consiglio per evitare problemi, utilizzando solamente lettere minuscole e maiuscole ed anche i numeri)
  • Nella sezione “Database per l’utente”, selezionate la voce “Crea un database con lo stesso nome e concedi tutti i privilegi”
  • Finite cliccando sul bottone in basso a destra “Esegui”

Creare un database mysql con PhpMyAdmin
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5) Vi apparirà la pagina riepilogativa della configurazione del nuovo database MySql creato. Fate Logout e installate il vostro WordPress, Drupal o Joomla.

Creare un database mysql con PhpMyAdmin
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Per rendere più semplice l’utilizzo dei dati creati, riporto l’esempio per configurare la connessione con il database in WordPress (wp-config.php)

// ** MySQL settings – You can get this info from your web host ** //
/** The name of the database for WordPress */
define(‘DB_NAME’, ‘…’); – dovete inserire il nome user

/** MySQL database username */
define(‘DB_USER’, ‘…’); – dovete inserire il nome user che nel vostro caso è identico al nome del database

/** MySQL database password */
define(‘DB_PASSWORD’, ‘…’); – inserite la password scelta durante la creazione del database

/** MySQL hostname */
define(‘DB_HOST’, ‘…’); – girando in locale sul vostro web server sarà localhost

Guida per installare PhpMyAdmin con Gestione dei pacchetti di Ubuntu

Per installare PhpMyAdmin in 10 passi, utilizzando la gestione pacchetti, senza quindi usare il Terminale e scrivere comandi,

😉 Pigro? No bello!
Per chi come me non ha molta confidenza con i comandi Linux e i comandi a terminale (parola di grafico)

PhpMyAdmin è un’applicazione in PHP, rilasciata con licenza open source. Permette di amministrare in modo semplice i database di MySQL tramite il browser. PhpMyAdmin consente di creare un database da zero, creare tabelle ed eseguire operazioni anche complesse su i dati.

Eccoci a i passaggi necessari per far girare/installare PhpMyAdmin sulla vostra distribuzione Ubuntu.

1) Aprire il gestore dei pacchetti come raffigurato nell’immagine (Menu – Sistema > Amministrazione > Gestore Pacchetti)

Installare PhpMyAdmin con Gestione dei pacchetti di Ubuntu
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2) Selezionando nella colonna dei pacchetti la voce “Tutti (E1)”, e poi ricercando con il campo ricerca il pacchetto “PhpMyAdmin (E2)”.

Installare PhpMyAdmin con Gestione dei pacchetti di Ubuntu
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3) Cliccare con il tasto destro del mouse sulla voce “phpmyadmin” e selezionare la voce installa PhpMyAdmin. Cliccare sul bottone “Seleziona”.

Installare PhpMyAdmin con Gestione dei pacchetti di Ubuntu
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4 ) Apparirà una finestra che riepiloga tutti i pacchetti necessari per installare e far girare

Installare PhpMyAdmin con Gestione dei pacchetti di Ubuntu
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5) Con la riga “phpmyadmin” evidenziata e con il checkbox attivo, cliccare come il mouse raffigurato nell’immagine su “Applica”

Installare PhpMyAdmin con Gestione dei pacchetti di Ubuntu
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6) A questo punto apparirà una finestra di riepilogo che chiede la conferma per applicare le modifiche. Basterà cliccare su “Applica”

Installare PhpMyAdmin con Gestione dei pacchetti di Ubuntu
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7) Da questo passaggio inizieranno le schermate di auto configurazione di PhpMyAdmin. Di seguito bastera scegliere il web server Apache (Configurato con la procedura per installare il Server LAMP).

Installare PhpMyAdmin con Gestione dei pacchetti di Ubuntu
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8) La schermata seguente mostra il tempo e i pacchetti che verranno installati e configurati per far funzionare PhpMyAdmin. Per far chiudere automaticamente la finestra alla fine del processo, bastera spuntare il checkbox “Chiudere automaticamente applicate le modifiche”.

Installare PhpMyAdmin con Gestione dei pacchetti di Ubuntu
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9) Le schermate successive serviranno a configurare l’accesso da parte di PhpMyAdmin con l’utente “root” al software/servizio MySql. Come preannunciato nella procedura per installare il Server LAMP, dovrete inserire la password utilizzata per l’utente “root” di MySql.

Installare PhpMyAdmin con Gestione dei pacchetti di Ubuntu
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Come spiegato dalla finestra di “Aiuto”, questo passaggio creerà l’utente “root” amministratore, per gestire e creare il database in MySql.

Installare PhpMyAdmin con Gestione dei pacchetti di Ubuntu
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10) A questo punto vi viene chiesto la password dell’utente “root” amministratore scelta durante l’installazione/configurazione di MySql. Che precedentemente attraverso la procedura per installare il Server LAMP avete scelto e inserito.
Per concludere, cliccare su avanti e finira l’installazione di PhpMyAdmin.

Installare PhpMyAdmin con Gestione dei pacchetti di Ubuntu
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Per concludere e testare l’installazione di PhpMyAdmin.
Aprire il browser e scrivere nella barra degli indirizzi (http://localhost/phpmyadmin/). Scegliere la lingua con il quale visualizzare l’applicazione e poi inserire come nome utente “root” e come password quella scelta nei passaggi precedenti.

Installare PhpMyAdmin con Gestione dei pacchetti di Ubuntu
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Come installare il server LAMP su Ubuntu per i CMS: WordPress, Joomla o Drupal

Per installare il Server LAMP (Linux, Apache, MySQL e PHP), definita anche piattaforma. Senza l’utilizzo del terminale, ma attraverso il gestore dei pacchetti di Ubuntu.

Un modo, per chi come me, vuole avere un server sul quale testare le installazioni di WordPress, Joomla o Drupal (da grafico pigro ^_^).

Aprite il menu: Sistema > Preferenze > Gestore Pacchetti >

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Si aprirà il “Gestore dei pacchetti”.
Aprendo il menu: Modifica > Seleziona per Attività
Si aprirà una piccola finestra per installare il Server LAMP.

Ma nel caso la voce “Seleziona per Attività” non sia disponibile seguite i passaggi “A” visibili di seguito post, o in alternativa passate direttamente ai passaggi “B”.

Come installare LAMP su Ubuntu
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Passaggi “A”
Se il menu “Modifica” del Gestore di Pacchetti appare senza la voce “Seleziona per Attività”, come di seguito, operate i passaggi che seguono:

Come installare LAMP su Ubuntu
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Selezionando nella colonna dei pacchetti la voce “Tutti (A1)”, e poi ricercando con il campo ricerca il pacchetto “tasksel (B1)”.

Apparirà un elenco di pacchetti da installare (riconoscibili dalla icona arancione di Ubuntu al loro fianco).

Come attivare la voce “Seleziona per Attività” per installare LAMP su Ubuntu
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Cliccando con il tasto destro sul rigo “tasksel” apparirà un menu, cliccare sulla voce attiva “Installa (C1)”.

Come attivare la voce “Seleziona per Attività” per installare LAMP su Ubuntu
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In automatico verranno selezionate tutte le dipendenze di questo pacchetto ed apparirà una finestra, dove basterà cliccare sul bottone “Seleziona”.

Come attivare la voce “Seleziona per Attività” per installare LAMP su Ubuntu
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Adesso nella finestra “Gestione di Pacchetti” vedremo attive tutte le dipendenze, il passaggio successivo sarà quello di cliccare sul pulsante “Applica (D1)”; che si è di conseguenza attivato.

Come attivare la voce “Seleziona per Attività” per installare LAMP su Ubuntu
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A questo punto apparirà una finestra di riepilogo che chiede la conferma per applicare le modifiche; basterà cliccare su “Applica”.

Come attivare la voce “Seleziona per Attività” per installare LAMP su Ubuntu
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Quando tutte le modifiche saranno applicate apparirà una finestra di conferma come la seguente.

Come attivare la voce “Seleziona per Attività” per installare LAMP su Ubuntu
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Per completare dovrete chiudere “Gestione di Pacchetti”: File > Esci

Riaprendo il “Gestione di Pacchetti”, vedrete sotto il menu “Modifica” visibile la voce “Seleziona per Attività”, come di seguito.

Come attivare la voce “Seleziona per Attività” per installare LAMP su Ubuntu
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Passaggi “B”
Con “Gestione di Pacchetti” aperto, aprire il menu: Modifica > Seleziona per attività.

Come installare LAMP su Ubuntu
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Apparirà la finestra seguente, scorrendo l’elenco basterà attivare la voce “LAMP server” per cliccare in fine su pulsante “OK”.

Come installare LAMP su Ubuntu
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Apparirà la finestra di conferma per le modifiche/installazioni richieste, basterà cliccare sul bottone “Seleziona” e passare al passaggio successivo.

Come installare LAMP su Ubuntu
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Adesso si dovrà cliccare sul pulsante “Applica”appena attivato, nella barra di “Gestione di Pacchetti”. Come raffigurato nell’immagine dal cursore del mouse, per poi passare al passaggio successivo.

Come installare LAMP su Ubuntu
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Apparirà una finestra di riepilogo dove basterà cliccare sul bottone “Applica”, e passare al passaggio successivo.

Come installare LAMP su Ubuntu
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A questo punto parte l’installazione e la configurazione di MySql.
Vi verrà chiesto di inserire la password.
La password inserita appartiene all’utente root di MySql.
Vi ritornerà utile quando installerete PhpMyAdmin.

Per evitare problemi con l’istallazione, usate solamente lettere minuscole e maiuscole con anche i numeri.

Come installare LAMP su Ubuntu
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Ambienti Fotografici per il settore Food del fotografo Carl Warner

Navigando in rete ho trovato molto belli e interessanti i lavori di elaborazione fotografica del fotografo Carl WarnerCreative & Tasty – Food Landscapes“.

Ricondanno il gusto e lo stile utilizzata per la campagna pubblicitaria della Grissin Bon. Ma differiscono di gran lunga per la quantità e la qualità dei paesaggi, anche perché sono una libera espressione artistica, non legato ad un messaggio pubblicitario.

Riporto qui di seguito alcune immagini, per il resto… curiosate sul suo sito.

Il SocialMediAbility, ricerca su come le Aziende Italiane utilizzano i Social Network

La ricerca e stata condotta da IULM su aziende del settore B2C e B2B.

Il 68% delle aziende italiane non utilizzano neanche un social network.

Il 68% delle aziende italiane non utilizzano neanche un social network.
Utilizzo Social Media in Italia

Credo nel mio Popolo, ma non nella politica!

Se cerco con google immagini, “viagra berlusconi”, ottengo 54.300 risultati di immagini e vignette che lanciano un messaggio.

Creiamo una voce comune che rilanci con post e commenti, su ogni forma di comunicazione online il nostro pensiero!

Facciamo quindi sentire che il paese ha una voce e un pensiero con intelligenza e senza volgarità!

Immagini su Google: http://goo.gl/NxN6v

La Voce del Nostro Paese

http://www.governo.it/governo/costituzione/principi.html

Art. 3

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Photoshop CS5 – Come creare con lo strumento di selezione una maschera/scontorno perfetto attorno ai i capelli di una persona

Questo tutorial di 12 minuti è fantastico!!!
Mostra come realizzare una selezione/maschera in Photoshop CS5 eliminando lo sfondo attorno a dei capelli ricci di una modella.

Lo strumento utilizzato è refine edge, in italiano “migliora bordo”.

Photoshop CS5 come Scontornare Capelli
Come Scontornare Capelli

Con una selezione attiva, aprite il Menu > Seleziona > Migliora bordo, e si aprira il pannello seguente:

Come creare uno scontorno perfetto attorno ai capelli
Photoshop CS5 - Refine Edge - Migliora Bordo

Il video è semplice nell’esporre tutte le potenzialità e le caratteristiche del tool per migliorare la selezione dei pixel.
Il risultato finale è sorprendente!!!
I capelli ricci saranno sovrapposti senza alcun effetto “gomma” su un tramonto californiano.

Per visionarlo su Adobe TV ecco il Link

Come realizzare uno software di “Face Detection”, con Javascript, HTML5 e Canvas

Avete probabilmente utilizzato software capaci di riconoscere le facce delle persone presenti su una foto, dette “face detection”.
Programmi come iPhoto e Picasa, ma se si potesse fare utilizzando un libreria JavaScript?

Face Detection via Javascript
Face Detection via Javascript

Uno sviluppatore Cinese Liu Liu lo ha realizzato con una distribuzione Open Source, visionabile al seguente indirizzo http://bit.ly/fBYA5m.
Il programmatore a fruttato le potenzialità date dal JavaScript e dalle nuove potenzialità di HTML5 e Canvas.

La demo è visionabile a questo indirizzo http://bit.ly/gWhAGp, il tutto gira appoggiandosi ad uno script di una pagina PHP.

La potenzialità di questo strumento; disponibile con licenza Open, sono enormi se consideriamo applicazioni come CRM, Recruitment, Messaggistica e ecc…

E di oggi la notizia che il W3C per promuovere la diffusione e l’utilizzo di HTML5 a creato un mini sito e un logo dedicato, che rilancia i vantaggi del nuovo linguaggio.
Link al mini sito, ovviamente realizzato in HTML5: http://bit.ly/gJE9xX

Logo HTML5
Logo HTML5